La scuola è lo scenario principale dove avvengono questi atti persecutori e traumatici che spesso segnano indelebilmente le coscienze. Oggi è la giornata contro il Bullismo e il cyberbullismo, le vittime sono soprattutto i giovani tra i 12 e i 16 anni. Il cyberbullismo è sempre più diffuso, tanto da poter parlare di una vera e propria emergenza mondiale. il 50% dei giovani ne è vittima
Occorre un’azione di monitoraggio, per riconoscere e contrastare il fenomeno prima di gravi implicazioni.
Educazione, ascolto e figure di supporto specifiche sono gli unici antidoti.
Eurosofia ha attivato tanti percorsi formativi specifici per fornire agli insegnanti le strategie educative più appropriate. Contattaci se desideri offrire ai tuoi allievi un competente ed efficace sostegno emotivo.
Ricordiamo che dal 2017 c’è una legge che protegge le vittime di bullismo e cyberbullismo.
www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/06/3/17G00085/sg .
È importante denunciare gli episodi e mettere subito a conoscenza il Dirigente scolastico e le famiglie dei coinvolti.
I dati provenienti dall’Eures purtroppo mostrano un fenomeno in crescita. Su un campione di 1.022 studenti delle scuole secondarie superiori di Roma: il 66,9% dei giovani è stato almeno una volta vittima di bullismo; l’81,3% è stato spettatore; la scuola il principale luogo dove si sviluppano episodi di violenza (il 57,3% delle vittime afferma infatti di aver subito
Secondo quanto diffuso dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), in occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, oltre il 50% dei ragazzi tra gli 11 e 17 anni ha subito episodi di bullismo, e tra chi utilizza quotidianamente il cellulare (85,8%), ben il 22,2% riferisce di essere stato vittima di cyberbullismo.
La prevenzione a scuola è dunque fondamentale, occorre uno scrupoloso monitoraggio. Gli strumenti per combatterlo sono: l’educazione e il dialogo e occorre sopperire laddove possibile, alle carenze familiari e all’incapacità dei genitori di trasmettere valori positivi che nella maggior parte dei casi è l’origine del problema. Spesso i bulli sono solo piccole anime frustrate che cercano la rivalsa attraverso la prevaricazione sui coetanei.
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