Fonti di energia pulite

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Mazzitelli Emanuele

3C Settimo1, Torino

 

    

     

Ci sono diversi modi per poter produrre energia, alcune “pulite”, altre “non pulite”.

Le fonti di energia pulite sono quelle che sono in grado di fornire all’uomo l’energia necessaria senza emettere anidride carbonica che è il gas serra, dannosi per l’atmosfera.

Quelle “non pulite” rilasciano un quantitativo di anidride carbonica non indifferente per la nostra atmosfera surriscaldandola e facendo aumentare pericolosamente la temperatura degli oceani.

Per fonti “non pulite” si possono citare le centrali a carbone, il metano, il petrolio e quelle nucleari che inquinano molto.

Le fonti “pulite” sonno le centrali idroelettriche, geotermiche e anche le pale eoliche.

Caso un poco a limite sono le centrali nucleari, perché in sé non rilasciano anidride carbonica, ma creano un problema altrettanto importante che è lo smaltimento delle scorie, che rimangono radioattive per molto tempo.

Ma come funzionano le centrali di fonti “pulite”? Innanzi tutto desidero approfondire la geotermia.

La centrale geotermica riesce a produrre energia sfruttando i vapori che arrivano a temperature elevatissime dal sottosuolo, nelle caverne sotterranee, dove si trovano le falde acquifere e la crosta terrestre è sottile, il calore del magma fa evaporare l’acqua. Il vapore esce ed una pressione molto elevata. Esso può risultare utile per generare elettricità, calore per le case, acqua calda, il tutto perfettamente rinnovabile avendo cura di non far esaurire l’acqua raccogliendo una parte di vapori e restituire al bacino idrico l’acqua condensata.

Questi vapori infatti fanno girare una turbina che produce energia.

In Italia queste centrali sono molto usate nella regione della Toscana, perché in quelle zone il suolo è più sottile e si riesce a usufruire meglio della geotermia.

Ma perché le centrali nucleari sono al limite?

Come già detto prima, la centrale in sé non inquina, assai difficile è smaltire le pericolosissime scorie che sono il risultato della fusione.

Al giorno d’oggi, gli ingegneri stanno cercando di progettare reattori che abbiano circa un quarto di potenza rispetto a uno tradizionale, e quindi producono molto meno.

Il lato positivo è che sono più facili da controllare e quindi più sicuri, anche se la produzione di scorie sarebbe la medesima di un reattore classico.

Oltre alla centrale geotermica, come fonti “pulite” ci sono le pale eoliche e le centrali idroelettriche, le fonti migliori per aiutare l’atmosfera.

La cosa migliore, a mio parere, sarebbe quella di investire sulle energie pulite tentando di almeno decimare l’uso delle centrali a carbone molto inquinanti.

Anche l’energia nucleare, se pur ben controllata, potrebbe essere un’idea per abbandonare le centrali a carbone e centrali simili a quest’ultima, sempre tenendo in considerazione il danno che possono creare le scorie.

Chiaramente se non ci sono soluzioni, si ricorre a centrali inquinanti, ma secondo me, con uno sforzo da parte dell’uomo, sarebbe possibile produrre energia in modo sostenibile per il nostro pianeta.

 

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