Il saluto di Eurosofia al Maestro Battiato.

Un libero pensatore, un genio, un poeta, uno straordinario cantautore, un visionario senza tempo, un uomo in perenne evoluzione ci ha lasciati.

 Il Maestro Franco Battiato, eclettico, di rara cultura ha lasciato l’universo da solo ad obbedire all’amore con la sua voce che echeggia nell’etere e nei ricordi di tutti.

Un giorno funesto, ma una bella esistenza compiuta, densa di incontri, di eventi, di rivoluzioni, un soffio di luce e un vortice di colori che ha accompagnato, sfiorato o toccato nel profondo l’esistenza di tutti. Impossibile narrare i suoi successi, trasformare in un elenco cronologico… una tale immensità. Il cantautore era nato a Jonia il 23 marzo del 1945.

Studioso, conoscitore profondo di così tante tematiche che definirlo solo un cantante sarebbe riduttivo. Impegno politico, sociale, culturale. Il vecchio suono gracchiante di vecchi vinili e piccole strofe memorizzate da tempo che stanno smuovendo coscienze e riportano a ricordi di notti d’estate in spiaggia e concerti indimenticabili.

Un uomo che ha fatto danzare anime e realtà. Lascia un’eredità immensa, fatta di parole, di emozioni, di odi alla natura, di nostalgie profumate. Ci ha raccontato delle storie di persone semplici, ci ha portato con lui a naufragare, a cerca un centro di gravità permanente a danzare come zingari.

Nelle scuole sarebbe molto importante analizzare i suoi testi, condividere dibattiti sulle sue riflessioni e sui suoi studi. Sarebbe importante proiettare in tutte le scuole “Perduto Amore”, analizzare brani dei suoi libri, recitare le sue poesie ad alta voce.

Ha attraversato diverse fasi artistiche… e un gran numero di stili che ha sperimentato e fuso tra loro in modo istrionico e fantasioso: dopo l'iniziale fase pop degli anni sessanta, è passato al rock progressivo e all'avanguardia colta nel decennio seguente. Successivamente, è ritornato sui passi della musica leggera approfondendo anche la canzone d'autore. Fra gli altri stili con i quali ha accompagnato le sue complesse, intrecciate giocose riflessioni filosofiche, vi sono la musica etnica, quella elettronica e l'opera lirica. Allegorie dense di sentimenti…ritmi impossibili da non percepire attraverso tutti i sensi. Le atmosfere lisergiche dei suoi video hanno influenzato e influenzeranno tutte le generazioni di musicisti.

Lungo la sua carriera, in cui ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica, si è avvalso dell'aiuto di numerosi collaboratori fra cui il violinista Giusto Pio e il filosofo Manlio Sgalambro (coautore di molti suoi brani) e fraterno amico.

I suoi testi riflettono i suoi interessi, fra cui l'esoterismo, la teoretica filosofica, la mistica sufi (in particolare tramite l'influenza di G.I. Gurdjieff) e la meditazione orientale.  Ha espresso il suo estro artistico anche in campi come la pittura e il cinema.

Franco Battiato è stato uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con tre Targhe e un Premio Tenco.

Tra novembre 2012 e marzo 2013 ha portato avanti una brevissima esperienza in qualità di assessore al turismo della Regione Siciliana nella giunta di centrosinistra del presidente Rosario Crocetta dichiarando di non voler ricevere alcun compenso per l’incarico ricoperto. Chapeau alla sua straordinaria unicità!

…Ed è in certi sguardi che s’intravede l'infinito…” Addio Maestro!

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